Il nuovo ministro Patrizio Bianchi ha dato stamani, 17 febbraio, l’avvallo alla realizzazione delle prove INVALSI per il 2021, ritenendo la rilevazione utili come indicazione, e quindi supporto, alle eventuali carenze rilevate.
L’indirizzo del Ministero, in accordo con INVALSI, è di procedere con la massima cautela facendo attenzione alle diverse manifestazione dell’epidemia di Covid nei vari territori e comuni e nella speranza di evitare periodo di lockdown generalizzato
Si procederà dunque con la massima attenzione alle singole realtà e si attuerà un contatto capillare con i dirigenti, i referenti regionali e gli osservatori delle classi campioni. In questo senso INVALSI sta già realizzando incontri webinar con tutti i soggetti coinvolti. Verranno somministrate, come da calendario, dapprima le rilevazioni del grado 13 e non si derogherà dalle indicazioni di legge che indicano la compilazione delle prove come requisito obbligatorio per l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione (D.L. 62/2017).
In questo contesto difficile INVALSI cercherà di realizzare le rilevazioni con la massima flessibilità, venendo incontro ai problemi e ai bisogni delle scuole e delle classi. Così, per le prove del grado 13 le date per le classi campione rimangono quelle indicate dal 2 al 5 marzo, ma sarà possibile fare riferimento anche ad una finestra dall’8 all’11 marzo.
Se la situazione lo permetterà si realizzeranno quindi le prove per il grado 8 (aprile) e per la V e II primaria. Molto probabilmente non verranno svolte le prove per il grado 10 al fine di non gravare sui già molti impegni di fine anno scolastico.
INVALSI darà costanti informazioni su come procedere nelle somministrazioni in questo periodo complesso e delicato.