Catalogo dei corsi ADI
Di seguito i corsi raggruppati per ambiti. Passando sopra le miniature con il mouse si può leggere il titolo, cliccando sulle miniature si accede alla descrizione completa del corso.
INNOVAZIONE DIDATTICA E DIDATTICA DIGITALE
L’ambiente di apprendimento è un elemento cruciale nella vita scolastica. Il corso intende approntare un percorso che porti alla creazione di un ambiente di apprendimento che stimoli i ragazzi ad imparare e stare bene a scuola affrontando in modo interconnesso una serie di tematiche quali ad esempio: l’importanza della collaborazione tra colleghi; una nuova impostazione dei tempi e degli spazi scolastici; efficace uso della flessibilità concessa dall’autonomia utilizzo degli strumenti e delle risorse offerti dal Piano Nazionale Scuola Digitale a supporto di un’innovativa impostazione metodologico didattica; spunti dalle migliori esperienze straniere.
Descrizione completa: http://adiscuola.it/ambienti/
Una qualificata didattica per competenze che persegua l’attivo coinvolgimento di alunni e studenti non può prescindere da una didattica per progetti. Il corso intende fornire gli strumenti per avviare una progettazione fondata sul collaudato metodo del Project Based Learning Apprendimento basato sui Progetti e un sostegno per svilupparlo in tutte le sue fasi.
Descrizione completa: http://adiscuola.it/pbl/
La Flipped Classroom è un metodo che l’ADi ha per prima importato in Italia e ora sta conquistando molti insegnanti perché consente di ribaltare davvero la didattica tradizionale. I vantaggi sono moltissimi: l’uso di video lezioni consente agli studenti di ascoltare le lezioni in qualsiasi momento e ovunque con la possibilità di assecondare i loro ritmi e di colmare eventuali assenze. Il tempo in classe liberato dalle lezioni diventa tutto centrato sulle attività degli alunni; lo scambio fra pari le attività di progetto innovazioni cross curricolari; lavoro collaborativo con la continua assistenza del docente e soprattutto è il più potente aiuto per la personalizzazione dell’insegnamento. Occorre però impadronirsi non solo delle competenze digitali ma soprattutto delle metodologie che mettano in soffitta la lezione frontale in classe rendendo l’apprendimento interattivo. Il corso dà tutti gli strumenti per costruire questo percorso strategico.
Descrizione completa: http://adiscuola.it/la-flipped-classroom/
La metodologia dello Spaced Learning o apprendimento intervallato nasce dalla consapevolezza che l’attenzione dei ragazzi non può rimanere vigile per ore ma ha bisogno di pause. Questa metodologia è fondata su ricerche scientifiche coordinate dal neuroscienziato Douglas Fields che hanno dimostrato che le cellule del cervello si accendono e si collegano tra loro solo se la stimolazione è separata da intervalli.
Descrizione completa: http://adiscuola.it/spaced/
L’orizzonte dell’eLearning e dell’Edutainment è in continua espansione. Gli applicativi digitali per la didattica o di sostegno alla didattica non solamente inclusiva sono ormai numerosi spesso gratuiti e richiedono una conoscenza minima se non nulla della tecnologia. Il corso si propone: di introdurre all’uso di una serie di versatili e semplici applicazioni digitali (audio video testi ed elaborazione di immagini); di dimostrarne l’efficacia didattica proponendo varie tipologie di utilizzo; di stimolarne un uso creativo attraverso l’approccio del cosiddetto TPACK (Technological Pedagogical Content).
Descrizione completa: http://adiscuola.it/apperprof/
La partecipazione ai progetti europei si sta dimostrando un fattore strategico nello sviluppo e diffusione di pratiche innovative. E’ quindi molto importante che un numero sempre più elevato di scuole aderiscano e/o si facciano direttamente promotrici di progetti europei in particolare di Erasmus Plus. Il corso mira a dare le competenze basilari per la costruzione di un buon progetto in tutto le sue fasi dall’ideazione alla candidatura dalla pianificazione all’implementazione e costruzione del budget dal monitoraggio e valutazione alla disseminazione e valorizzazione.
Descrizione completa: http://adiscuola.it/progettazione/
Il gioco disegnerà il futuro della scuola? Il progetto Octalysis e l’uso della gamificazione nella scuola. Come si possono gamificare le simulazioni di impresa i moduli didattici per competenze e altre attività didattiche? Sviluppare competenze o in altre parole imparare è uno dei tre bisogni di base innati negli esseri umani. Gli altri due sono lo sviluppo di autonomia e creatività e la spinta a relazionarsi. Questa motivazione intrinseca a sviluppare competenze è ciò che rende gli esseri umani (e gli altri primati) curiosi e unici. La gamification offre idee promettenti per motivare le persone ad apprendere con piacere innescando la motivazione intrinseca. Octalysis è il Framework creato da YU Kai Chou leader mondiale della gamification. Esso viene usato per creare e monitorare esperienze educative appassionanti nelle scuole e in altri contesti. La presentazione di Joris illustrerà il frame work di Octalysis e avvierà una riflessione sul suo utilizzo per creare approcci veramente motivanti nel campo dell’educazione.
Descrizione completa: http://adiscuola.it/gamification/
Il corso prende avvio da una domanda : Autonomia perché? Le ragioni che ci conducono a far leva sull’autonomia stanno tutte nella volontà di costruire strumenti e strategie per dare alle nuove generazioni un’educazione equa e di qualità per un mondo inclusivo e sostenibile: un traguardo per il quale la scuola non appare adeguatamente attrezzata. Da tante analisi sappiamo infatti che l’istruzione scolastica riesce a sviluppare solo il 50% delle potenzialità di apprendimento dei giovani che tale limite è dovuto alla stessa struttura e organizzazione delle scuole: i tempi gli spazi l’organizzazione del lavoro dei docenti la frammentarietà dei curricoli ecc… Individuata la finalità la seconda domanda a cui il corso intende dare risposta è : Autonomia come? In questo ci vengono in soccorso i tanti esempi di scuole efficaci e innovative in Italia e all’estero che hanno saputo dare risposte complessive ai quattro principi dell’educazione sostenibile: imparare a imparare imparare a vivere insieme imparare ad agire imparare a essere. Nell’ultima parte del corso i docenti saranno coinvolti nella costruzione di un modello organizzativo innovativo su cui avviare la trasformazione del proprio istituto.
Come è noto l’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione con l’emanazione del DPR n. 80/2013 ha introdotto in tutte le istituzioni scolastiche un processo di autovalutazione a partire dalla stesura e pubblicazione del RAV e la pianificazione di azioni di miglioramento progettate all’interno dei Piani di miglioramento. Il ciclo valutazione-miglioramento si concluderà nel dicembre 2019 con l’ultima fase prevista dall’articolo 6 del DPR n. 80/2013 la rendicontazione sociale: …pubblicazione diffusione dei risultati raggiunti attraverso indicatori e dati comparabili sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza… La fase della Rendicontazione sociale nelle modalità che le scuole sceglieranno è prevista per l’anno scolastico 2018/2019 come da nota MIUR-DGOSV n. 2182 del 29/02/2017 per armonizzare l’effettuazione della Rendicontazione sociale allo scadere del triennio di vigenza del PTOF. Il progetto formativo sarà finalizzato a sostenere lo sviluppo di una cultura della valutazione mediante la formazione di figure esperte capaci di analizzare i dati valutativi di sistema mettere a punto piani di miglioramento monitorarne gli esiti e produrre un rapporto di rendicontazione sociale. L’unità formativa si prefigge di inserire le finalità e gli obiettivi della Rendicontazione sociale all’interno del framework del SNV in un’ottica di responsabilizzazione da parte della comunità scolastica che dal RAV rende conto dei risultati raggiunti rispetto a priorità e traguardi attesi in coerenza con la missione e la visione della scuola. Ad una parte teorica che avrà come punto di partenza la normativa di riferimento sarà integrata una parte specificamente operativa che metterà a confronto l’analisi dei principali documenti tecnico-giuridici : PTOF RAV PDM Programma annuale che costituiscono le fonti documentali che insieme ad altri dati ed evidenze consentiranno di strutturare un rapporto di rendicontazione sociale. Dalla rilevazione e mappatura degli stakeholder interni ed esterni sarà inoltre possibile identificare i destinatari a cui a vario titolo saranno rendicontati i risultati raggiunti ed il relativo impatto sociale ai diversi livelli macro meso micro. Tra gli strumenti di Rendicontazione sociale sarà analizzato il Bilancio sociale che consente alle scuole autonome e responsabili di rendere conto delle scelte effettuate delle attività svolte delle risorse utilizzate e dei risultati raggiunti per la costruzione del bene comune.
Fra le competenze chiave europee particolare attenzione è dedicata alla imprenditorialità per aiutare le persone ad essere più creative più proattive più orientate a cogliere le opportunità e più innovative. Il corso è rivolto a chi intenda sviluppare questa competenza entro un progetto elaborato nella propria scuola o per impostare in modo non tradizionale alcune attività di scuola-lavoro che facciano leva sulla creatività ed imprenditorialità dei ragazzi basandosi sul documento EntrComp che in dettaglio sviluppa le 15 competenze di cui si compone l’imprenditorialità attraverso 8 livelli progressivi.
Descrizione completa: http://adiscuola.it/autonomia/
DIDATTICA PER COMPETENZE E COMPETENZE TRASVERSALI
La lunga marcia della didattica per competenze ha superato in questi ultimi 20 anni parecchi ostacoli fino ad approdare a pieno titolo nella legislazione scolastica italiana. Occorre però avere consapevolezza se non si vuole banalizzare la loro portata innovatrice che si tratta di una sfida tutt’altro che vinta . E’ opportuno pertanto che tutti i docenti approfondiscano questa tematica nel suo sviluppo nazionale e internazionale le teorie pedagogiche a cui si collega come il socio costruttivismo il contesto e l’ambiente di apprendimento in cui può svilupparsi i cambiamenti che inducono nella didattica e nella valutazione degli apprendimenti. Il corso intende dare strumenti teorici ed esempi pratici di programmazione e valutazione per competenze sia in termini generali sia in riferimento a specifici ambiti disciplinari.
Il Dibattito argomentativo o Debate nel mondo anglosassone si sta imponendo come dispositivo didattico capace di sviluppare contemporaneamente molte competenze. Innanzitutto la comunicazione orale e la capacità di argomentare ma anche la capacità di ricercare e analizzare informazioni di pensare criticamente di ascoltare attivamente di prendere e organizzare note di prendere decisioni. Ed è anche una grande palestra di democrazia. Il corso propone un’analisi di come si può attivare il dibattito argomentativo in classe delle sue caratteristiche specifiche dei suoi diversi formati e obiettivi e delle modalità con le quali si può progettare condurre e valutare. Il corso è rivolto: A scuole e reti di scuole . Il corso consiste di una unità formativa di 25 ore composta da 2 incontri- workshop in presenza di 4 ore ciascuno+ materiale di approfondimento guida online per la progettazione forum e monitoraggio finale.
Finalmente anche in Italia sta crescendo la consapevolezza dell’ importanza dell’educazione sociale ed emozionale. Oggi sappiamo che un buon apprendimento è dato da una triplice alleanza di mente cuore e mani in cui gli aspetti socio-emozionali rivestono una rilevanza fondamentale. Il corso intende pertanto fornire ai docenti strumenti e strategie per la corretta ed efficace applicazione degli elementi emozionali e motivazionali affinchè diventino parte integrante e ineludibile del loro insegnamento.
Si indicano tutti gli argomenti oggetto delle unità formative: 1. Il progetto pedagogico e didattico 2. Lo sviluppo cognitivo del bambino 3. Da 3 a 6 anni: fra dipendenza e autonomia 4. L’ambientamento nella scuola dell’infanzia 5. Il gioco e le attivita’ ludiche 6. Continuita’ verticale e orizzontale
L‘educazione finanziaria dovrebbe divenire fin dalla scuola primaria un elemento della cultura della cittadinanza così da dare ai bambini strumenti per capire ciò di cui sentono continuamente parlare nella vita quotidiana. Purtroppo nelle scuole primarie italiane il denaro e la finanza non sono quasi mai trattati perché considerati argomenti difficili. Esistono invece numerosi strumenti didattici che aiutano ad affrontare in modo semplice queste tematiche. Il corso in collaborazione con AEEE-Italia si propone pertanto di fornire agli insegnanti le competenze e gli ausili operativi necessari per affrontare e sviluppare questa educazione.
La competenza finanziaria è elemento fondante della cultura della cittadinanza. I risultati degli studenti italiani in financial literacy in OCSE-PISA 2012 sono stati preoccupanti. La scuola deve porsi il problema e intervenire inserendo appositi. progetti nella didattica ordinaria. Il corso in collaborazione con AEEE-Italia intende fornire agli insegnanti strumenti teorici e operativi per intraprendere questa educazione.
Proposte nella Raccomandazione europea 2006 sulle competenze chiave le soft skills (1. imparare a imparare 2. competenze sociali e civiche 3. spirito di iniziativa e imprenditorialità) o competenze di cittadinanza tradizionalmente note come competenze trasversali sono state riprese nei documenti di riforma italiani e stanno assumendo sempre più rilevanza in una didattica centrata sull’allievo.
Nella Società dell’Informazione la partecipazione alla vita civile richiede l’acquisizione di competenze digitali. Anche la cittadinanza digitale richiede il rispetto di diritti e doveri poiché la rete è diventato uno spazio di auto-organizzazione delle persone e strumento essenziale per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici. Ecco perchè il corso intende: Fornire ai docenti occasioni di riflessione relativi ai pericoli che gli studenti possono incontrare in rete partendo da esempi concreti Cogliere le potenzialità degli strumenti digitali e trasformare il rischio in opportunità Inserire nei curricola disciplinari attività finalizzate all’acquisizione di competenze di cittadinanza digitale
L’educazione civica nonostante gli innumerevoli provvedimenti dal 1955 ad oggi (circa uno ogni tre anni!) è stata predicata non praticata. Praticare l’educazione civica comporta un’organizzazione della scuola che sappia rendere gli studenti autonomi e responsabili. Questo non accade nella grandissima maggioranza dei casi perché comporta una riorganizzazione della scuola in termini di tempi di spazi di curricolo di valutazione che dia significato ad una pedagogia tanto spesso evocata ma mai praticata ossia quella che intende « porre al centro lo studente». Tutto questo non si improvvisa ecco perchè il corso intende fornire elementi di autonomia scolastica di rivalutazione di soft skills come l’oralità e di acquisizione di nuovi modelli scolastici anche su esempi esteri basati su una educazione cosiddetta impegnata.