Questo avvincente libro di Rana Dajani è un’esplorazione delle intersezioni tra genere, razza, religione e scienza, raccontate attraverso gli occhi di una delle maggiori scienziate musulmane del mondo. Rana Dajani, professore di biologia molecolare presso l’Università hashemita di Giordania, fa riferimento nel titolo alla scoperta del 2006 delle cellule staminali pluripotenti indotte, che ha permesso ai ricercatori di invertire le forme di vita embrionale. Dajani si chiede allora perché una simile svolta non possa essere impressa al perseguimento dell’uguaglianza di genere.
Nella sua azione per un cambio di paradigma nella lotta contro l’oppressione delle donne, Rana Dajani afferma la necessità di trasformare radicalmente le istituzioni sociali, le culture e le abitudini del nostro mondo, se si vuole ottenere la piena affermazione di tutte le donne.
Il lettore è condotto attraverso le molte fasi del travolgente viaggio della vita di Rana Dajani: dal vivace mondo di Amman, ai tranquilli quartieri della città di Iowa, alle università, alle scuole e ai campi profughi della Giordania, e alle sale di Harvard, Cambridge, Grenoble e delle Nazioni Unite.
L’autrice riveste cinque ruoli, raffigurati da cinque sciarpe (il velo musulmano, hijab): quella di madre di quattro figli, quella di docente universitaria, quella di scienziata, quella di imprenditrice sociale (ha creato e diffuso We Love Reading) e quella di femminista (che altri le hanno attribuito). La sua è la storia di tutte le sfide che ha dovuto affrontare e di tutte le innovazioni che ha introdotto, dall’analisi genetica e dalla pedagogia della scienza, a basilari cambiamenti sociali e alle prospettive islamiche sull’evoluzione.
Infine, Dajani offre una proposta provocatoria e di ampia portata per la lotta di liberazione delle donne oggi e su ciò che sarebbe necessario fare per costruire una società veramente equa e umana.
Chi è Rana Dajani
Rana Dajani è Ph.D. in biologia molecolare, fa parte della Eisenhower fellowship e del Fulbrighter Program, ed è Professore associato presso la Hashemite University, Giordania, oltre che visiting professor all’Università di Yale e all’Università di Cambridge.
Scrive sulla rivista Nature in tema di scienza nel Medio Oriente.
Membro del Women Jordan advisory council delle Nazioni Unite, ha ricevuto il PEER Award come mentoring model. Indicata tra le 20 scienziate più influenti nel mondo islamico nel 2014 e tra le 100 donne più potenti del mondo arabo nel 2014 e 2015, è inclusa nell’edizione 2015 della Hall of fame dedicata alle donne nella scienza, Women in Science Hall of Fame, mentre nel 2009 ha vinto il premio dell’Istituto Re Hussein per le biotecnologie e la cura del cancro.
Rana Dajani ha creato e diffuso un modello comunitario di lettura a voce alta per sviluppare in ogni bambino/giovane l’amore della lettura “We love reading”, ha ricevuto il premio Synergos per gli innovatori sociali del mondo arabo nel 2009, è membro della Clinton Global Initiative 2010. Nel 2013 ha ricevuto il riconoscimento per le best practice in campo letterario della Library of Congress, ha vinto il WISE Award nel 2014, ha ottenuto il riconoscimento dei 50 Most Talented Social Innovators 2015 e la Medaglia d’Onore di Re Hussein nel 2014.