(Afferra il libro: è un’arma)
Impara quel che è più semplice!
Per quelli il cui tempo è venuto
non è mai troppo tardi!
Impara l’abc; non basta, ma
imparalo! E non ti venga a noia!
Comincia! devi sapere tutto, tu!
Tu devi prendere il potere.
Impara, uomo all’ospizio!
Impara, uomo in prigione!
Impara, donna in cucina!
Impara, sessantenne!
Tu devi prendere il potere.
Frequenta la scuola, senzatetto!
Acquista il sapere, tu che hai freddo!
Affamato, afferra il libro: è un’arma.
Tu devi prendere il potere.
Non avere paura di chiedere, compagno!
Non lasciarti influenzare,
verifica tu stesso!
Quel che non sai tu stesso,
non lo saprai.
Controlla il conto,
sei tu che lo devi pagare.
Punta il dito su ogni voce,
chiedi: e questo, perché?
Tu devi prendere il potere.
[Bertolt Brecht 1933]
Ci piace ricordare oggi questa poesia di Brecht. Nel 1933 quando Bertolt Brecht scrisse “Lode dell’imparare” in Germania al potere c’era Adolf Hitler, nominato cancelliere il 29 gennaio di quello stesso anno. In febbraio veniva limitata la libertà di stampa . Il 24 marzo Hitler acquisì i pieni poteri e infine il 10 maggio a Berlino i nazisti bruciarono 20.000 libri di autori non graditi al regime. Gli studenti ebbero l’ordine di bruciare tutti i libri che non corrispondevano all’ideologia nazista. I testi di molti autori stranieri e di tutti gli autori ebrei furono bruciati in enormi falò in tutte le grandi città.
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Oggi nella Bebelplaz a Berlino c’è un bellissimo memorial sprofondato nel mezzo della piazza. Scaffali vuoti ricoperti da un vetro in superficie e vicino c’è una citazione di Heinrich Heine: “Das war ein Vorspiel. Nur dort wo man Bücher verbrennt,verbrennt man am ende auch Menschen” (Questo fu solo un preludio: dove i libri bruciano, la gente alla fine brucerà)
I regimi autoritari sono sempre stati nemici della cultura!