Nel suo lungo discorso, che non ha particolarmente infiammato i delegati,
impegnati soprattutto a tacitare con il grido di U.S.A un gruppo di contestatori, il repubblicano McCain ha ricevuto gli applausi più fragorosi quando ha sostenuto la libertà dei genitori di scegliere la scuola che vogliono per i loro figli, la necessità di scuotere le burocrazie scolastiche, di premiare i bravi insegnanti e di fare cambiare mestiere a quelli incapaci. Anche McCain, come Obama, non ha toccato il tema della legge di riforma del 2001 No child left behind, su cui ci sono molte divisioni all’interno del partito repubblicano. L’unica ad avervi accennato è stata Laura Bush, che nel suo discorso ha dichiarato che il Presidente Bush ha dato avvio alla più importante riforma dell’istruzione, rendendo le scuole responsabili del loro operato e trovando appositi fondi per sostenere l’apprendimento della lettura.
Questa la parte del discorso di McCain relativa all’istruzione:
L’educazione è uno dei diritti civili di questo secolo. Il pari accesso all’istruzione pubblica è già stato conquistato. Ma che valore ha, se si tratta di accesso a una scuola che non funziona? Dobbiamo scuotere le fallimentari burocrazie scolastiche attraverso la competizione, dando ai genitori maggiori possibilità di scelta, dobbiamo rimuovere gli ostacoli ad avere insegnanti qualificati, dobbiamo attrarre e premiare i bravi insegnanti, e aiutare quelli incapaci a trovare un altro mestiere. Quando una scuola pubblica non assolve gli obblighi che ha verso gli studenti, i genitori hanno il diritto di poter scegliere l’istruzione dei propri figli. E io intendo accordarglielo. Potranno scegliere una migliore scuola pubblica, o una scuola privata o una scuola in appalto (charter school). Ma avranno possibilità di scelta e i loro figli avranno questa opportunità.
Video del discorso di McCain di accettazione della nomination su Youtube
Link al video del discorso di McCain (New York Times) affiancato dal testo scritto diviso per argomenti
(6 settembre 2008)