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SCIENCE AND GLOBAL EDUCATION BEYOND THE BARRIERS OF LEARNING DIFFICULTIES

di

Al via un nuovo progetto europeo in collaborazione con ADI
Approvato con un punteggio altissimo, 99/100, prende il via il progetto europeo Science and global education beyond the barriers of learning difficulties, nato dalla collaborazione tra ADI e l’IIS Aldini-Valeriani (BO), con la partecipazione di Università, Scuole, Comuni italiani e stranieri.
Al centro la cultura scientifica, focalizzata sui cambiamenti climatici, promossa attraverso metodi innovativi quali flipped e spaced learning e lesson study . Particolare attenzione è dedicata ai BES.

globale

Al via un nuovo progetto europeo nato dalla collaborazione tra ADI e IIS Adini Valeriani di Bologna

 (Codice attività: 2015-1-IT02-KA201-014774)

image003Il progetto , che ha avuto un punteggio altissimo, 99 /100,  vuole contribuire a dare risposta a due  delle principali sfide che l’educazione si trova oggi ad affrontare :

1) la rapida obsolescenza dei saperi tecnico scientifici, che rende  inefficace l’insegnamento delle scienze a scuola;

2) i processi di esclusione sociale collegati all’abbandono scolastico precoce. Ricordiamo a questo proposito che l’abbandono precoce viene messo in relazione con la segregazione che si attua nelle scuole (European Commission/EACEA/Eurydice, 2013)

Il problema dell’esclusione sociale riguarda in particolar modo i ragazzi classificati come ” Special Educational Needs” (SEN),  ai quali la Commissione Europea ha dedicato specifica attenzione nel rapporto “Education and Training 2020”

Il problema di un’efficace didattica delle scienze e dell’integrazione scolastica dei ragazzi presentano  criticità comuni. In particolare:

  • Lo scarso utilizzo di pratiche didattiche innovative in grado di promuovere un apprendimento attivo e coinvolgente
  • Lo scarso utilizzo da parte dei docenti del ruolo positivo della Rete sia per attuare collegamenti tra scuole e ricerca scientifica sia per l’inclusione dei ragazzi SEN
  • Lo scarso collegamento tra i saperi  che si insegnano a scuola e le competenze necessarie per una cittadinanza globale attiva e responsabile sui temi di grande attualità quali i cambiamenti climatici. Il tema dei cambiamenti climatici e dell’educazione delle giovani generazioni  al risparmio energetico è al centro del documento “ The covenant of Mayors” ( Il patto dei Sindaci) (http://www.covenantofmayors.eu/index_en.html) sottoscritto da tutti i Comuni che partecipano al progetto.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

  • Approfondire e disseminare, attraverso  il flipped  e  lo spaced learning, un apprendimento attivo e inclusivo  basato su attività hands on;
  • Sviluppare lezioni in grado di aumentare il fascino delle scienze  e rafforzare il legame tra scuola e ruolo attivo nella società;
  • Promuovere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica con particolare attenzione al tema dei cambiamenti climatici, al fine di formare cittadini responsabili per promuovere una crescita sociale intelligente ed inclusiva. In particolare si intende estendere alle scuole la conoscenza del Patto dei Sindaci, coinvolgendo gli studenti in attività scientifiche legate agli obiettivi del Patto (http://www.pattodeisindaci.eu/about/covenant-of-mayors_it.html )
  • Rafforzare la cooperazione tra  tutti gli enti partner ed esperti internazionali sulle tematiche del progetto al fine di migliorare la professionalità docente;
  • Sviluppare nuove piattaforme multilingue, dove i docenti possano apprendere  buone pratiche inclusive  , scambiarsi  lezioni sui cambiamenti climatici;
  • Sperimentare in classi miste internazionali le lezioni che verranno progettate.

PARTECIPANTI

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I partecipanti sono enti di ricerca (ADI), istituzioni pubbliche (Comune di Bologna e Gdynia ),2 università ( università La Sapiena di Roma e Università di Danzica ) ,  istituti scolastici tecnici e professionali  italiani polacchi e turchi.

IL RUOLO DELL’ADI NEL PROGETTO

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ADi svolge all’interno del progetto un ruolo di primo piano.

ADi ha infatti  per prima introdotto in Italia le tecniche dello spaced learning e del flipped classroom, inoltre lavorano per ADI formatori con le competenze necessarie a guidare i docenti nell’elaborazione di lezioni innovative di qualità e per sostenere i medesimi nella fase della valutazione delle lezioni applicando i principi del lesson study.