L’INFLUENZA DEI PROGETTI EUROPEI SULLA EDUCAZIONE INTERNAZIONALE: UN ESEMPIO

Matteo Pompili

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IL PROGETTO

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Argomento e finalità del progetto

Il progetto europeo Erasmus+ che vi presento, SGE, Science and Global Education beyond the Barriers of Learning Difficulties,  rappresenta un esempio virtuoso di come si possano costruire dei progetti di apprendimento sovranazionali, unendo Scuole, Istituzioni locali e Università di diversi Paesi europei.

Per sperimentare questo patto educativo è stato scelto un argomento, il clima e il cambiamento climatico, che costituisce insieme un problema scientifico, economico e sociale  unificante per tutte gli Stati membri dell’Unione Europea. Un tema che ha offerto la possibilità di un comune approccio multi/interdisciplinare, che muove dalla conoscenze alle competenze, in cui le tematiche ambientali sono state il legante tra le varie discipline.

image012Non è un caso che il tema del progetto rientri negli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, indicati dalle Nazioni Unite per il 2030, a cui le scuole dovrebbero costantemente ispirarsi.

Si tratta in particolare dell’Obiettivo 13 “Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico”, che al punto 13.3 fa riferimento specifico all’istruzione.

Ed è stato proprio con quella visione che è stato possibile costruire, quasi senza sforzo, un importante condiviso Project Based Learning.

I progetti europei impulso all’educazione internazionale nell’orizzonte degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile 2030

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I progetti europei stanno dando un impulso non secondario  alla internazionalizzazione dell’istruzione,  per la loro capacità di integrare esperienze nazionali diverse, dovendo necessariamente superare, nella costruzione di percorsi comuni, la rigidità dei programmi nazionali e operare il passaggio dalle conoscenze alle competenze.

Tramite il progetto SGE sono stati sviluppati una serie di strumenti che hanno fatto da supporto a docenti e gruppi educativi  per pianificare questo tipo di comune azione educativa e didattica.

In particolare sono state prodotte 15 schede, su altrettanti specifici temi legati al cambiamento climatico, che  hanno avuto le seguenti caratteristiche:

1- una dimensione europea in linea con le politiche climatiche della UE;

2- una struttura verticale, nel senso che una singola esaurisse l’argomento oggetto della scheda stessa, ma anche orizzontale. Una divisione modulare della schede in modo da lasciare la libertà di combinare i vari elementi delle schede per lezioni personali e adattate alle esigenze di diverse materie e tipologie scolastiche;

3- argomenti simbolo, iconici, del cambiamento climatico così che la validità del tema non si esaurisse in pochi anni.

La struttura generale di ogni scheda contiene:

– un’introduzione generale sull’argomento;

una parte di attività pratiche per affrontare il tema secondo diversi punti di vista;

dei suggerimenti di gamification e storytelling;

– dei suggerimenti di trasversalità tra le varie materie;

una sitografia ragionata.

In generale le schede sono pensate come degli strumenti modulari da cui, i singoli docenti, possono attingere interamente o in parte per costruire lezioni che si muovano e favoriscano l’esercitazione delle competenze da parte degli studenti.

image016Vorrei concludere ribadendo che le 15 schede modulari, multidisciplinari e integrate, costruite nell’ambito di questo  progetto europeo sono anche  un esempio importante di costruzione di apprendimenti che assumano come orizzonte gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, indicati dalle Nazioni Unite per il 2030.

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