Lettera aperta al nuovo Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo
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Caro Ministro,
è con gioia che salutiamo l’affidamento della guida del Ministero dell’Istruzione a un ingegnere. Nell’arco di 150 anni solo due ingegneri sono saliti a Viale Trastevere. Lei e Giancarlo Lombardi.
Una ventata di profumo che risana l’aria di un luogo ammorbato da una cultura vetero letteraria e giuridica, burocratica e bizantina.
Non ci deluda!
Noi amiamo il motto
[stextbox id=”warning” mleft=”240″ mright=”240″ image=”null”]LESS IS BETTER[/stextbox]
Meno è meglio.
Allora solo 2 questioni urgenti
[stextbox id=”info”]L’istruzione professionale e gli ITS, settori fondamentali per l’occupazione giovanile, non possono più essere trascurati e mortificati[/stextbox]
[stextbox id=”info”]L’attuale concorso dei dirigenti scolastici deve essere condotto in porto senza che si riproducano antichi favoritismi e clientelismi; assicuri, Signor Ministro, prove strutturate ed essenziali, uguali su tutto il territorio nazionale, valutate con criteri espliciti, trasparenti e omogenei.[/stextbox]
Buon lavoro Signor Ministro!
NOTA BIOGRAFICA
Francesco Profumo è nato a Savona nel 1953. Nel 1977 si è laureato in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino. Dal 1978 al1984, ha lavorato come ingegnere progettista per il Centro Ricerca e Sviluppo della Società Ansaldo a Genova.
Nel 1984 si è trasferito al Dipartimento di Ingegneria Elettrotecnica del Politecnico di Torino, dove è stato Professore Associato fino al 1995. Attualmente è Professore Ordinario di Macchine ed Azionamenti Elettrici e Professore incaricato all’Università di Bologna.
Nel settembre 2003, il Prof. Profumo diventa Preside della facoltà di Ingegneria e nell’ottobre del 2005 ricopre l’incarico di Rettore del Politecnico di Torino.
Nell’agosto 2011 è divenuto Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Ed ora Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca