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VII Commissione della Camera: approvato il parere sul Piano Programmatico

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Il 27/11/2008 è stato definitivamente approvato dalla VII Commissione il parere sul Piano Programmatico. Rimane sospesa la data di avvio: 2009-2010 0 2010-2011? Probabilmente si differenzieranno le scadenze. Gli istituti tecnici in pole position.

VII Commissione della Camera
VII Commissione della Camera

Il 27/11/2008 è stato definitivamente approvato a maggioranza dalla VII Commissione il parere sul Piano Programmatico (> download).

PD e IdV hanno presentato una proposta alternativa di parere contrario (> download), che è stata respinta, e che si fondava soprattutto sulla considerazione che la proposta di maggioranza non avrebbe avuto copertura finanziaria alla luce dei vincoli di bilancio. L’UDC, pur con riserve, ha votato a favore.

Fra i Sindacati rappresentativi rimane contraria solo la FLC/CGIL che ne fa uno dei motivi a sostegno dello sciopero del 12 dicembre.

Nel parere di maggioranza il maestro unico e le 24 ore settimanali, che rimangono i punti più controversi, diventano un possibile modello accanto a quelli a 27, 30 e 40 ore.

Ma il piano sarà attuato dal prossimo anno scolastico? La commissione ha chiesto lo slittamento delle iscrizioni ma non è assolutamente sicuro che il piano sarà attuato fin dal 2009-2010. La decisione sarà comunque presa dal Consiglio dei Ministri al massimo entro due settimane, si ipotizza il 10 dicembre.

Scaglionamento delle date di attuazione?

Ciò che pare profilarsi, almeno per la secondaria di 2° grado, è uno scaglionamento delle date. Sicuramente in pole position per il 2009-2010 rimangono a tutt’oggi gli Istituti Tecnici, poiché su questi non si profilano particolari resistenze. L’attuale Governo ha infatti recepito la legge 40/2007 varata dal Governo Prodi, che ha cancellato i licei tecnologici ed economici della Riforma Moratti per mantenere gli Istituti Tecnici. Sui Tecnici non si sono d’altra parte finora registrati contrasti all’interno della Conferenza delle Regioni e, per concludere, su questo segmento dell’istruzione c’è il convinto sostegno di Confindustria.

Per parte nostra, se saranno confermati i prospetti orari diffusi in bozza, esprimiamo due forti preoccupazioni: 1) il mantenimento di un peso eccessivo delle discipline così dette umanistiche, nel triennio, 2) la mancanza o estrema esiguità delle discipline opzionali. Ma su tutto questo avremo modo di ritornare ampiamente.

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