Il campionato mondiale World Skills 2011 si è concluso a Londra il 9 ottobre u.s., con la partecipazione di 51 Paesi e il coinvolgimento di oltre 200.000 visitatori.
Per l’Italia solo il Sud Tirolo con propria bandiera!
[stextbox id=”info” mleft=”300″ image=”null”]Chi gareggia[/stextbox]
I campionati «WorldSkills Competitions» si tengono ad anni alterni in posti sempre diversi. I partecipanti sono i giovani qualificati o diplomati in percorsi di formazione duale (FP o apprendistato) provenienti da tutto il mondo (età massima: 22 anni). Per poter partecipare devono aver vinto i campionati regionali e nazionali nel loro Paese.
[stextbox id=”info” image=”null”]Che cos’è World Skills International[/stextbox]
L’organizzazione «WorldSkills International» è attiva dai primi anni Cinquanta.
Nel 1946 José Antonio Elola Olaso, che era direttore generale dell’Organizzazione della Gioventù Spagnola, di fronte all’enorme bisogno di lavoratori specializzati, ebbe un’intuizione: era necessario convincere i giovani, i loro genitori, gli insegnanti e i datori di lavoro, che il futuro dipendeva da un efficace sistema di formazione professionale.
Quella prima intuizione maturò ulteriormente fino a sfociare nell’idea di istituire campionati, un modo per coinvolgere più attivamente i giovani e l’opinione pubblica sull’importanza della formazione professionale.
Da quell’idea originaria è nato World Skills International che ha come proprie finalità quelle di:
- lanciare sfide ai giovani, agli insegnanti, ai formatori e ai datori di lavoro per raggiungere elevati standard mondiali di competenze nel commercio, nei servizi, e nell’industria, e promuovere la valorizzazione della formazione professionale
- organizzare campionati mondiali World Skills ad anni alterni
- promuovere lo scambio di idee ed esperienze nella formazione professionale attraverso seminari, incontri e campionati
- disseminare l’informazione su elevati standard mondiali di competenze e abilità
- cercare di motivare i giovani a seguire percorsi ulteriori di formazione professionale dopo la qualifica
- facilitare la comunicazione e i contatti internazionali tra le agenzie di formazione professionale
- incoraggiare lo scambio di giovani professionisti tra gli Stati membri
[stextbox id=”info” image=”null”]I risultati del Campionato 2011 dominati dai Paesi asiatici[/stextbox]
I giovani rappresentanti del Giappone e della Corea hanno spopolato, facendo il pieno delle medaglie soprattutto nel settore meccanico e delle tecnologie manifatturiere.
Oltre all’Estremo Oriente, si è distinto il Brasile, dimostrando che gli investimenti nella formazione professionale a sostegno del boom della propria industria manifatturiera stanno pagando. Il Brasile si è infatti aggiudicato 7 medaglie in settori rilevanti.
In Europa le migliori performance sono quelle della Svizzera, che ha conseguito medaglie in 5 categorie. La Svizzera ha, come noto, il 60% dei propri giovani in percorsi di alternanza scuola-lavoro.
[stextbox id=”info” image=”null”]E l’Italia? Non ci resta che piangere[/stextbox]
Nella bella mostra delle 51 bandiere che rappresentavano i Paesi partecipanti, sistemati in ordine alfabetico, quella dell’Italia non c’è!
Dopo la bandiera irlandese, al poosto di quella dell’Italia, figura la bandiera del Sud Tirolo, con accanto scritto Sud Tirolo, Italia.
E’ con grande tristezza che si continua a riscontrare la grave sottovalutazione del nostro Paese verso questo settore cruciale, soprattutto quando si constata l’importanza che le altre nazioni attribuiscono alle competenze professionali dei giovani. In questo campionato c’è stato un fortissimo coinvolgimento dei ministeri dell’istruzione e della formazione, i vincitori sono stati accolti con grandissimi onori al loro rientro, e i mezzi di informazione hanno dedicato ampi spazi all’evento.
[stextbox id=”info” image=”null”]I Paesi partecipanti e le loro bandiere[/stextbox]
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