DICHIARAZIONE MONDIALE DELLA GIOVENTU’ SULLA GENTILEZZA
L’UNESCO MGIEP (Mahatma Gandhi Institute of Education for Peace) di Nuova Delhi, di cui ADi ha avuto ospite il suo direttore Anantha Duraiappah, ha tenuto la Seconda Conferenza Mondiale della Gioventù sulla Gentilezza. La gentilezza come antidoto contro l’odio perché, come affermava Mahatma Gandhi ”I più semplici atti di gentilezza sono di gran lunga più potenti di mille teste piegate in preghiera.”
Il premio Nobel per la pace Albert Schweitzer ha affermato che “il sole fa sciogliere il ghiaccio, la gentilezza fa evaporare incomprensioni, sfiducia e ostilità”.
La gentilezza è un antidoto contro gli interessi meschini e l’odio, è un balsamo universale, un acceleratore di cambiamenti positivi verso la pace e la sostenibilità. Laddove gli appelli del passato alla ragione, alla scienza, alla virtù e al rispetto dei diritti umani internazionali e delle norme a salvaguardia dell’ambiente hanno fallito, la gentilezza è la forza essenziale che può trasformare i nemici in amici e la paralisi in un’azione significativa per la promozione del benessere di tutti.
Oggi, il 41% della popolazione mondiale ha meno di 25 anni.
In quest’epoca di stallo e disperazione, alimentata da disinformazione, avidità, divisioni, paura e violenza, l’ Alleanza Globale della Gioventù per la Gentilezza, ha di chiarato la propria volontà di agire per la pace e per raggiunge gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDG).
Al termine della Conferenza Mondiale è stata prodotta la Dichiarazione mondiale della gioventù sulla gentilezza.
DICHIARAZIONE MONDIALE DELLA GIOVENTÙ SULLA GENTILEZZA
“ Noi, l’Alleanza globale dei giovani per la gentilezza insieme ai giovani di tutto il mondo e ai partecipanti alla Seconda Conferenza mondiale sulla gentilezza, tenutasi online il 24 e 25 ottobre 2020,
- CI IMPEGNIAMO a valorizzare la presenza dei giovani in tutti i livelli delle istituzioni;
- FACCIAMO LEVA sul potere dei giovani per diminuire la disinformazione, l’incitamento all’odio, la discriminazione, i conflitti, la xenofobia e la violenza sulla stampa e nei media, con particolare riferimento ai social media;
- SOSTENIAMO “atti di gentilezza”, che aiutino ad alleviare la sofferenza delle persone e a sradicare la discriminazione e tutte le forme di abuso e violenza, in particolare:
– la discriminazione strutturale e istituzionale basata su razza, etnia, religione, credo, nazionalità, casta, classe, genere, orientamento sessuale, disabilità;
– la violenza di genere, la violenza contro LGBTQ +, l’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine e la persecuzione religiosa;
- SVILUPPIAMO la solidarietà verso i migranti e i rifugiati attraverso programmi di aiuto psicosociale, di inclusione della forza lavoro e di accesso alle risorse fondamentali per una vita dignitosa nei Paesi di accoglienza;
- DIFFONDIAMO la consapevolezza tra la comunità globale dell’importanza e dell’urgenza di rispettare gli impegni presi nell’accordo di Parigi per contrastare gli effetti del cambiamento climatico;
- PROMUOVIAMO la gentilezza verso tutte le forme di vita e verso una vita sostenibile ed equa, attingendo a molteplici idee e pratiche tra cui la saggezza ecologica indigena;
- ESORTIAMO tutte le parti interessate, in particolare i Ministeri dell’Istruzione, a integrare l’apprendimento sociale ed emozionale nei sistemi educativi al fine di promuovere competenze come la compassione e la gentilezza;
- CELEBRIAMO tutti gli individui, le comunità, le organizzazioni e le istituzioni che hanno contribuito a far progredire il benessere di tutti;
- INVITIAMO i governi degli Stati membri dell’UNESCO e tutti gli attori responsabili della comunità globale a unirsi a noi per dichiarare una Giornata internazionale della gentilezza, per dare a tutti noi un giorno stabilito per riflettere e celebrare il potere e l’importanza della gentilezza, che è alla base della nostra comune umanità e delle nostre comuni prospettive verso un futuro sostenibile per tutti”
“Con la gentilezza si può scuotere il mondo intero.”
– Mahatma Gandhi