Onorevole Ministro,
nei 22 anni di questo travagliato secolo lei è il tredicesimo inquilino di Viale Trastevere, con una variante: a lei pare data la possibilità di interrompere il via vai dei traslochi, di rimanervi per i prossimi 5 anni, come fu per Letizia Moratti. Una condizione di grande privilegio, non le pare? Perché? Perché può realizzare riforme indispensabili, senza dover compiacere alla vulgata di turno, senza dover indulgere a pregiudizi antichi che da anni bloccano riforme essenziali.
Noi le proponiamo tre riforme che consideriamo vitali, irrinunciabili, se si vuole salvare, se ancora sarà possibile, una scuola da cui i ragazzi fuggono, dando all’Italia alcuni dolorosi primati.
Le aggiungerò che le tre riforme che le proponiamo hanno per lei un vantaggio: l’ideologia dominante le considera di “destra”. Un’etichettatura a noi da sempre incomprensibile, ma così è stato in questi anni, a partire dai sindacati, ma non solo.
Ecco dunque le nostre proposte, di cui se vorrà, le forniremo ampia documentazione.
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