CHI FORMA I FORMATORI?
Un mirato corso estivo dell’ADi

forma

 Si conclude il primo piano triennale di formazione del MIUR

Avvicinandosi la conclusione del primo Piano triennale della formazione  è più che mai opportuno farne  un bilancio. Il Miur da parte sua, in collaborazione con Indire, attiverà un’azione di monitoraggio sugli standard di qualità previsti dal piano, ma noi possiamo già fare alcune considerazioni. Se da una parte riconosciamo l’importanza di aver reso strutturale la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti, svegliando dal torpore e in un certo senso anche sorprendendo gli insegnanti con una notevole varietà di proposte formative che da più parti si sono attivate, dall’altra proprio la corsa alla formazione e la quantità di Enti formatori, attivatisi anche a seguito della card dei docenti, ha in qualche occasione mostrato tutti i suoi limiti quali:

  1.  la rincorsa  dei singoli all’attestato per ottenere ore formative con scelta di corsi “comodi e vicini” oppure esclusivamente online,
  2.  la scelta non  sempre oculata dei formatori,  non coerente con l’obiettivo di “creare sinergie tra le istituzioni scolastiche al fine di favorire lo scambio formativo, professionale e culturale” indicato nel piano ;
  3.  la difficoltà nella diffusione delle informazioni (il “catalogo” Sofia non mette in comunicazione efficacemente domanda e offerta);
  4.  infine la scelta limitante e non sempre efficace di attivare procedure  solo per “ambiti” e non anche per singole scuole o reti di scuole.

Al di là di tutto, il problema più grande per le scuole polo è quello di poter accedere a una formazione di qualità e poter distinguere tra agenzie formative a scopo di lucro e enti che, al contrario, si distinguono per statuto nel perseguire l’interesse  della scuola e degli insegnanti.

Il corso estivo ADI per formatori

imelda

L’ADi è ontologicamente una associazione professionale di insegnanti  e dirigenti scolastici e si distingue nel panorama nazionale per la determinazione con cui ricorre alla comparazione con i sistemi educativi internazionali, e quindi per una visione ampia e di prospettiva delle proprie elaborazioni, dei propri corsi e dei propri seminari internazionali.

Quest’anno ADI  dedica  l’evento estivo in modo mirato alla formazione dei  suoi  formatori.

Si tratta di  due giornate residenziali a Bologna (Villa Imelda, San Lazzaro), il 22 e 23 luglio,  di aggiornamento e di riflessione sulla figura e sugli strumenti del formatore ADi, per poter offrire alle scuole già da settembre percorsi validi che emergono dalla collaborazione di un gruppo di professionisti affiatati e appassionati.

Si tratta di una ricca attività di formazione e autoaggiornamento che fornisce non solo contenuti innovativi da inserire nel proprio bagaglio di formazione, ma anche strumenti e metodi per esercitare  al meglio questa attività.

La prima giornata sarà impegnata da seminari su temi quali: 1) gli elementi fondanti della visione ADi dell’istruzione e della professionalità docente e dirigente; 2) Cosa ci insegnano le migliori esperienze straniere, 3)  analisi delle diverse caratteristiche degli ambienti di apprendimento, da quelli strutturali a quelli pedagogico-didattici e uso del questionario OCSE; 3) valutazione e Invalsi ( un’analisi obiettiva dei limiti e vantaggi delle prove INVALSI e del loro miglior utilizzo);  4) sviluppo e  valutazione delle soft skills, 5) importanza dell’oralità e strumenti di sviluppo di questa competenza, 6) il punto sulle tecnologie a sostegno della didattica attiva in aula.

Nella seconda giornata il corso sarà di carattere più metodologico e riguarderà da vicino modalità e strumenti per un’azione formativa efficace e in linea con gli standard di qualità ADi.

A breve il programma completo.

Al seminario possono  partecipare i formatori ADi.