1) IL  SEMINARIO INTERNAZIONALE “ RINASCIMENTO DELL’ISTRUZIONE

FLASH SU 4 DELLE  6  SCUOLE PRESENTI  DA OGNI PARTE DEL  GLOBO

 1a. Think Global School: la scuola itinerante

Think Global School è una scuola unica al mondo. Ha la sua sede operativa a New York, ma gli studenti non stanno lì, possono iscriversi pur abitando in diverse parti del mondo e la loro scuola è il mondo. E’ infatti una scuola itinerante.
Copre gli ultimi tre anni di scuola secondaria superiore, prima dell’iscrizione al College, in ognuno dei tre anni  i ragazzi studiano  full immersion  in quattro Paesi diversi.

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1b. Albany High School: in Nuova Zelanda dove l’autonomia è massima

Albany High School è  una scuola secondaria superiore a Auckland, in Nuova Zelanda, il Paese dove il sistema scolastico  gode della più grande autonomia al mondo. Nel 1989 il sistema scolastico statale subì la più radicale trasformazione  mai stata intrapresa da un Paese industrializzato. Dalla sera alla mattina fu abolito il Ministero dell’Istruzione e la gestione delle scuole passò direttamente a  Consigli di Istituto eletti, costituiti da volontari.

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1c. Alt School: la scuola ipertecnologica nella Silicon Valley

Alt School,  dove Alt è abbreviazione  di Altitude, ha l’ambizione di fare raggiungere a tutti gli studenti il massimo delle loro potenzialità attraverso un insegnamento personalizzato che sfrutta  tutti vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.Alt School è stata creata nel 2013 a San Francisco da Max Ventilla,  fino a quel momento  dirigente di Google. Alla prima scuola se ne sono aggiunte altre, che oggi sono gestite da una vera e propria compagnia, di cui fa parte anche Mark Zuckerberg.

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1d. HighWeek Primary School: una scuola basata sul “growth mindset”

La Highweek School è una scuola inglese primaria pubblica a Newton Abbot nel Devon, che ottiene ottimi rapporti dal servizio ispettivo inglese, l’Ofsted.
La caratteristica di questa scuola sta nell’avere adottato l’approccio del growth mindset  (mentalità di crescita) incentrato sul lavoro e sulla ricerca della professoressa Carol Dweck.

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2) LA SCUOLA IN ITALIA NEL XXI SECOLO: UNO SGUARDO AL VENTENNIO PASSATO E UNO AL FUTURO

Proviamo ad accendere  qualche flash sui primi 20 anni di scuola del nuovo secolo, su tante aspettative  deluse da una politica che non ha mai considerato l’istruzione una priorità.  Ma c’è anche  una scuola che resiste, nonostante tutto.
E cerchiamo di buttare lo sguardo sul futuro, indicando alcune priorità, senza pretese di avventurarci in previsioni avveniristiche in un momento in cui  l’umanità sta vivendo rivoluzioni senza precedenti e  tutte le nostre vecchie storie stanno andando in frantumi.

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3) DREAM JOBS? UN NUOVO STUDIO OCSE SULLE ASPIRAZIONI  PROFESSIONALI  DEI  TEENAGERS: “ROBE DA VECCHI”!

Al Forum Economico Mondiale di Davos (21-24 gennaio 2020) Andreas Schleicher, Direttore generale dell’istruzione all’OCSE, ha presentato un nuovo studio basato su Pisa  2018: “Dream Jobs? Teenagers’ Career Aspirations and the Future of Work” (Lavori da sogno? Le aspirazione di carriera degli adolescenti e il futuro del lavoro).
Secondo questo studio, le tipologie di  carriera a cui  gli adolescenti aspirano  è estremamente limitato, e si tratta in maggioranza di occupazioni che risalgono al XX e XIX  secolo.
Gli enormi cambiamenti avvenuti con lo sviluppo  tecnologico sembrano non avere avuto alcuna influenza sulle  aspettative dei giovani.

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4) HOWARD  GARDNER : INTRECCIARE LE “INTELLIGENZE MULTIPLE” CON LA RICERCA DEL “BENE”

Howard Gardner ha recentemente scritto sul suo blog che a distanza di quasi quarant’anni da quando ho iniziato a scrivere di “intelligenze multiple”, l’argomento riempie ancora la sua casella di  posta.

Il tutto potrebbe fargli  piacere, ma c’è una cosa che gli genera invece frustrazione: quasi mai chi fa la domanda parla degli usi ai quali devono essere rivolte le diverse intelligenze.

Gardner dice di aver cercato per decenni di sottolineare che le intelligenze sono moralmente ed eticamente neutre: si può usare la stessa intelligenza per fini buoni o malvagi.

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5) YUVAL HARARI: COME SOPRAVVIVERE NEL XXI SECOLO

Al Forum Economico Mondiale di Davos (21-24 gennaio 2020), Yuval Harari ha tenuto un’appassionata relazione sulle sfide esistenziali che l’umanità si trova ad affrontare nel XXI secolo.

Ne ha delineate tre:  1)  guerra nucleare, 2)  collasso ecologico, 3)  sconvolgimento tecnologico.

Di queste ha affrontato la terza, sostenendo che la tecnologia potrebbe sconvolgere la società e il significato stesso di vita umana in molti modi, che vanno dalla creazione di una classe globale di lavoratori  divenuta inutile all’ascesa del colonialismo dei dati e delle dittature digitali

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6) MIUR:  PIANO DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DEI DIVARI NORD/SUD   IN  ISTRUZIONE

Al 21 gennaio la Vice Ministra Anna Ascani ha presentato un Piano di intervento rivolto alle scuole in difficoltà delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per ridurre i divari territoriali tra Nord e Sud negli apprendimenti degli studenti.

Il piano parte da un’analisi, svolta dal Ministero dell’Istruzione con la collaborazione dell’INVALSI e integrata con i dati a disposizione degli Enti territoriali, sulle difficoltà di apprendimento degli studenti.

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7) TRA I CORSI DI FORMAZIONE ADI LA COMPETENZA IMPRENDITORIALITA’

L’imprenditorialità nel primo ciclo? Le scuole sono disorientate: come si può parlare di imprenditorialità a bambini così piccoli? E difatti… non si deve parlare di imprenditorialità, si deve agire!
Anche a quest’età, l’imprenditorialità va incoraggiata non solo in termini di creatività, ma anche come processo che porta dalle idee creative alla realtà.

Tra le competenze chiave europee, l’imprenditorialità riceve particolare attenzioneperchè nello sviluppo di creatività e agire proattivo si toccano inevitabilmente molte altre aree, dalla comunicazione all’impegno sociale, dall’etica al pensiero scientifico e computazionale.
Il corso è rivolto a docenti e dirigenti scolastici che  intendano sviluppare questa competenza entro un  “progetto” elaborato nella propria scuola, o più in generale  per impostare in modo non tradizionale attività che facciano leva sulla creatività e imprenditorialità dei ragazzi anche grazie a strumenti operativi come il kit Entrelearn.

Leggi qui indicazioni dei corsi e modalità di richiederli